Emi porta 124 brand italiani al CPM di Mosca   (Di Laura Galbiati – 26 Luglio 2017 )

   Saranno 124, contro le 94 dello scorso settembre, le collezioni italiane protagoniste della 29esima edizione di CPM Collection Première Moscow, il principale salone moda della Russia e dell’Europa dell’Est, in programma dal 30 agosto al 2 settembre 2017 Expocentr di Mosca.

 Le aree speciali “Italian Fashion”, promosse e organizzate da Ente Moda Italia e dedicate alla moda donna, uomo e bambino, abbigliamento, intimo e accessori, vedranno la presenza di 89 collezioni adulto nella sezione CPM, 21 collezioni bambino nella sezione CPM Kids e 14 collezioni intimo e beachwear nella sezione CPM – Mode Lingerie and Swim Moscow.

 L’edizione di quest’anno registra la partecipazione di 29 nuovi brand e 7 rientri, tra cui Braccialini e Montaliani, realtà di riferimento della camiceria uomo italiana; tra le aziende del beachwear, il brand Raffaela D’Angelo, recentemente premiato in Francia con il riconoscimento Créateur de l’année 2017, salirà in passerella in occasione della sfilata ufficiale di apertura di CPM.

 L’attività promozionale portata avanti da EMI e Sistema Moda Italia, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e in collaborazione con la sede di Mosca di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, permetterà inoltre l’incoming di una delegazione di oltre 30 buyer, provenienti dalle regioni economicamente più sviluppate della Russia e specializzati nel prodotto italiano.

 “I dati di Sistema Moda Italia sull’export italiano verso la Russia da gennaio ad aprile 2017 hanno fatto registrare risultati in crescita a doppia cifra (+17,5% in quantità di prodotto moda esportato, +13% in termini di valore economico”, ha commentato Claudio Marenzi, presidente di Ente Moda Italia. “Le nostre aziende sono fiduciose e stanno tornando a investire con forza sul mercato russo, sempre più convinte di quanto questo sia importante per le loro vendite e per il prodotto Made in Italy nel suo complesso”.

 “C’è una realistica presa d’atto che la situazione russa sia in ripresa”, ha proseguito Alberto Scaccioni, amministratore delegato di Ente Moda Italia. “Arrivano dati e segnali evidenti sia dai risultati dell’export del tessile-abbigliamento italiano sul mercato russo – la Russia, che era calata del -30% nel 2015, ha assistito nel corso del 2016 a un progressivo recupero fino a tornare in aumento del +7,3%, per un totale di quasi 950 milioni di euro di vendite (fonte SMI) – sia guardando ai risultati delle presenze dei compratori russi all’ultima edizione dei saloni di Pitti Immagine. A Pitti Uomo abbiamo visto un incremento del +10%, a Pitti Bimbo del +16% (con il mercato russo tornato ampiamente in prima posizione in termini di presenze), e addirittura un +50% di presenze russe a Pitti Filati”.

 

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