Fine della congiuntura in Russia e Comunità Economica Eurasiatica dovuta al COVID.

Fine della congiuntura in Russia e Comunità Economica Eurasiatica dovuta al COVID. Economia a livello ante COVID.
La netta ripresa dell’economi russa traina tutti gli altri Paesi.

Eurasian Development Bank alza al 4% le previsioni di crescita dei Paesi EAEU e del Tagikistan. Russia e Kazakistan hanno già recuperato i livelli ante crisi.

Nei Paesi dell’Unione Eurasiatica la ripresa economica dopo il rallentamento e la crisi del 2020 sta procedendo in tempi più rapidi del previsto.

In particolare, secondo l’ultimo rapporto congiunturale di Eurasian Development Bank, già con la fine del secondo trimestre di quest’anno avrebbero recuperato i livelli produttivi antecedenti all’epidemia Covid.

La Banca ha quindi aggiornato le previsioni 2021 per l’insieme dei Paesi aderenti più il Tagikistan. La crescita complessiva dovrebbe raggiungere il 4% rispetto al 3,3% precedentemente indicato.

Effetto Russia.
Conta, evidentemente, anche il traino dell’economia russa il cui andamento, grazie anche (ma non solo) alla ripresa delle quotazioni del greggio e al trend positivo degli introiti fiscali, ha superato le precedenti aspettative . E infatti EDB ha rialzato le previsioni sulla crescita del Pil russo di quasi un punto dal 3,3% al 4,1%.

Bielorussia. Grazie all’andamento sostenuto della domanda estera, l’economia bielorussa ha potuto registrare, nel primo semestre di quest’anno, una crescita del 3%.

Kirghizistan. La ripresa di un tasso di crescita sostenuto, grazie anche alla stabilizzazione politica, è prevista per la seconda metà di quest’anno che dovrebbe chiudersi con una crescita del Pil pari al 3,9%.

Armenia. Anche l’Armenia, come la Bielorussia ha beneficiato del rilancio dell’economia Russa, Paese verso cui è indirizzata una quota significativa delle sue esportazioni. L’anno, secondo ADB, dovrebbe chiudersi con una crescita del Pil pari al 4,2%.

Tagikistan. Il Paese ha registrato un tasso di crescita decisamente elevato nel primi semestre dell’anno (+ 7,5% su base annua) che dovrebbe chiudersi con un aumento del PIL leggermente più contenuto: 6,1%

Kazakistan. Crescita prevista per il 2021: + 4%. Il Paese sta beneficiando del significativo rialzo dei prezzi del petrolio, e quindi anche degli introiti di bilancio.

(Fonte: Banca Intesa. Eurasia 24/Sole 24 Ore.